Vigevano – 19 gennaio 2018 posa delle “Pietre d’Inciampo” per ricordare Anna Botto e Teresio Olivelli

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Le “Pietre d’Inciampo” sono una iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, segni tangibili della memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.

Le prime pietre furono posate nel 1995 a Colonia e, ad ora, sono quasi 60 mila, sistemate in una ventina di paesi europei. La targa d’ottone della dimensione di 10 x 10 cm, viene solitamente posta davanti alla porta della casa in cui abitò la vittima del nazismo o nel luogo in cui fu fatta prigioniera e su di essa sono incisi il nome della persona, l’anno di nascita, la data, l’eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.

In Provincia di Pavia la realizzazione del progetto è stata curata dal Comitato Pietre da Inciampo, presieduto da Marco Savini, con ANPI Provinciale, Associazione ex Deportati italiani, Anpi Vigevano, Anpi Broni, Anpi Varzi, con il patrocinio della Provincia di Pavia, dei Comuni coinvolti e di Camera del Lavoro.

Due “Pietre d’inciampo” saranno posate e a Vigevano per ricordare la figura di due martiri dei campi di concentramento nazisti. Si tratta della maestra elementare Anna Botto, deportata nel campo di sterminio di Rawensbruesck e di Teresio Olivelli, che morì a Hersbruck nel gennaio 1945 e sarà beatificato nel febbraio 2018. La prima posa della pietra avverrà in via del Popolo 11, ultima abitazione di Anna Botto. La pietra che ricorderà Teresio Olivelli sarà posata davanti al Liceo Cairoli, dove Olivelli studiò.

Il programma delle pose delle “Pietre di inciampo” in provincia di Pavia:

“Gunter Demnig sarà a Varzi il 14 gennaio in piazza Umberto Primo civico 1, ore 9:00 per la posa di cinque pietre per i cinque partigiani catturati al Brallo;

a Pavia, piazza Petrarca civico 32, il 18 gennaio, ore 17:00 per la pietra dedicata a Rosa Gaiaschi deportata su delazione con il figlio e il marito Mario Pettenghi, morto in lager;

a Vigevano il 19 gennaio alle ore 9:00 in via del popolo civico 11 ultimo domicilio conosciuto di Anna Botto, le cui tracce si perdono alle soglie della baracca di Ravensbrück, data alle fiamme dalle SS nel novembre ‘44, e nell’atrio del liceo di via Cairoli civico 27 che vide studente Teresio Olivelli;

a Broni il 19 gennaio via Olivelli civico 48, alle ore 11:00 per quella dedicata a Egisto Cagnoni assassinato nella camera a gas di Harteim (Austria).