Come avvenuto negli anni scorsi, giovedì 21 ottobre 2021 alle ore 12 nel cortile del Castello di Vigevano, davanti alla lapide che lo ricorda, si svolgerà la commemorazione di Giovanni Leoni. L’iniziativa è promossa dalla sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) per ricordare questa figura, che rappresenta anche il primo antifascista fucilato della provincia di Pavia
Volendo riassumere in poche righe la sua storia, basterà ricordare che era nato a Macerata il 22 gennaio 1903. Si era trasferito in città nel 1932 e svolgeva l’incarico di geometra dell’Ufficio Tecnico del Comune oltre a quello dei capo dei vigili del fuoco.
A Vigevano l’uccisione la sera del 20 ottobre 1943 del milite Mario Toso, avvenuta probabilmente a opera di suoi commilitoni (ragazzi sbandati reclutati nella Milizia), fornì il pretesto per fucilare il dipendente comunale, che già nel periodo seguito al 25 luglio, dopo la deposizione di Mussolini, era stato individuato come antifascista e sottoposto a controllo. Nella mattina del 21 ottobre 1943 venne prelevato dal suo ufficio, portato nel cortile del Castello e fucilato da soldati tedeschi.
Dopo la fucilazione avvenne il saccheggio della sua abitazione compiuto da fascisti vigevanesi, lasciando la vedova, Francesca Perego, con le due figlie, Luisa di 14 anni e Milena di 11 anni, nella più completa disperazione e indigenza. I fascisti arrivarono addirittura a sparare alla lapide apposta alla sua tomba, sommersa dai fiori dei concittadini nella ricorrenza dei Morti.